Canino


Varietà tra le più importanti d’Italia, originaria del Lazio settentrionale (Viterbo). Resiste bene sia alla siccità estiva che al freddo invernale. Auto incompatibile, spesso associata a Frantoio, Leccino, Moraiolo o Pendolino per consentirne l’allegagione. Vigore medio. Epoca maturazione tardiva. Resistenza al distacco elevata. Buona lavorabilità in frantoio. Indicata per impianti tradizionali, non adatta a impianti ad altissima densità (oltre 1.000 pt/ha).

Aspetti fitosanitari: suscettibile al cicloconio (Spilocea oleagina), tollerante la rogna (Pseudomonas sevastanoi), moderatamente suscettibile alla mosca (Bactrocea oleae).

Sesto di impianto consigliato:

zone non irrigue: 8x8m

media densità: 6x3m

alta densità (con irrigazione): 4x2m