Nashi Hosui


Il Nashi è originario della Cina, dove viene chiamato "Li" (mela), mentre il termine "Nashi" è invece giapponese e significa "pera". Alla fine degli anni '80 ha incominciato ad essere coltivato anche in Europa e si differenzia dalla pera comune per la forma, rotonda e appiattita, simile a quella della mela (da cui la definizione impropria di "pero-melo"). Pianta vigorosa e piuttosto rustica che si adatta alla maggior parte delle aree frutticole italiane.
Albero: la pianta risulta abbastanza vigorosa da giovane, ma la crescita rallenta, potendo così ridurre la potatura. Invecchiando la corteccia assume una tonalità molto scura, tendente al nero, molto decorativa. Molto resistente ai freddi invernali (circa -20°).
Fioritura: Nascono bianchi con il bordo del petalo spesso colorato di rosa dal fresco notturno. Sensibile alle gelate primaverili. Possibili impollinatori: parzialmente autofertile, Shinsui, Nijisseiki, Kosui.
Maturazione: media, avviene tra Agosto e Settembre, in maniera scalare.
Frutto: Frutto con buccia di colore bronzeo, ricoperta da lenticelle di modesta intensità, la pezzatura è elevata. La messa a frutto è molto rapida e abbondante, ma per ottenere frutti di grosso calibro è necessario un buon diradamento entro poche settimane dalla fioritura.
Gusto: La polpa è compatta e succosa dal sapore dolce e profumato.